La città di Ercolano è famosa in tutto il mondo per le origini leggendarie e per i suoi reperti archeologici che, assieme a quelli di Pompei, a partire dal 1997 sono parte dei patrimoni dell’Umanità dell’Unesco.
Nel circuito delle mete storiche e archeologiche di Ercolano, troviamo il tratto denominato Miglio d'Oro che si identifica come l’area che include le 121 ville vesuviane del XVIII secolo.
Il Miglio d’oro è definito così grazie all’attivismo del principe illuminato Carlo III di Borbone che rese questa zona un felice punto di incontro tra scoperte archeologiche, vivacità culturali ed artistiche.
In questa incantevole atmosfera si trova Villa Battista, una costruzione ottocentesca commissionata da Onorato Battista, celebre farmacista napoletano.
Già dagli inizi del 900 questa splendida villa ospitava i villeggianti e turisti da ogni parte del mondo.
La villa è una rilettura, unica nel suo genere, del rococò vesuviano settecentesco in un sincretico liberty napoletano.
Quattro piani di fabbrica, più un solarium coperto e terrazzo, costituiscono un’architettura dalla personalità forte e decisa e soprattutto ricca di antiche citazioni.
Il basamento è in solido e pesante piperno, il giardino pensile in stile babilonese, al quale si accede dai locali del primo piano, ci riporta ad ambientazioni pre-elleniche.
La facciata principale è incardinata da due torri e il suo color paglierino ricorda l’ocra della Romana Ercolano.
Il cortile, chiuso su tutti i suoi lati, possiede una parete di fondo ornata di lesene e fasce, il pavimento di quest’ultimo è lastricato di scura pietra lavica e marmo bianco.
I collegamenti ai piani e ai locali adiacenti erano conseguiti grazie a una monumentale e considerevole scala semicircolare in marmo bianco, con al centro un vano ascensore che accompagna all’ingresso del B&B situato al secondo piano.